Krijohet qeliza e parë artificiale.

Krijohet qeliza e parë artificiale.

Shkencëtarët në Shtetet e Bashkuara thanë se kanë zhvilluar me sukses qelizën e parë të gjallë me material sintetik. Kjo qelizë është bërë bazuar në ADN-në e njeriut.

Shkencëtarët e Institutit Kreg Venter në afërsi të Uashingtonit thanë se e krijuan së pari në kompjuter për ta transplantuar më pas në një qelizë pritëse. Mikrobi i ri i krijuar duket dhe sillet si një specie e shumuar normalisht.

Kreg Venter, themeluesoi dhe presidenti i Institutit ku u bë zbulimi deklaroi:

“Kjo është hera e parë që prodhohet një qelizë sintetike nga një kromozom sintetik. Kjo është një mënyrë e re si si t’i bëjmë gjërat në shkencë”, tha Venter.

Mbështetësit e kësaj teknologjie pohojnë se zbulimi i fundit mund të përdoret në të ardhmen për të prodhuar karburante apo vaksina ose materiale që mund të ndihmojnë për të pastruar mjedisin.

Kritikët thonë se nëse kjo teknologji bie në duart e gabuara mund të përdoret për prodhimin e armëve biologjike. Ata shtojnë se rreziku që paraqesin organizmat artificialë ende nuk është kuptuar plotësisht nga shkencëtarët.

Gazeta Shqiptare

Ecco l'inizio della «vita artificiale»
Costruita la prima cellula
Svolta epocale nella ricerca. È controllata da un Dna sintetico ed è in grado di dividersi e moltiplicarsi.


La prima cellula artificialeBATTERI SALVA-AMBIENTE - Con questo nuovo passo il traguardo della vita artificiale è ormai più vicino che mai e si comincia a intravedere la realizzazione di uno dei sogni di Venter: costruire batteri salva-ambiente con un Dna programmato per produrre biocarburanti o per pulire acque e terreni contaminati. Dopo avere ottenuto il primo cromosoma artificiale, la sfida è riuscire ad attivarlo, aveva detto Venter appena due anni fa. Adesso ha raggiunto il suo obiettivo e lo ha fatto unendo, come tessere di un puzzle, i risultati ottenuti negli ultimi cinque anni. Il primo passo, nel 2007, era stato la costruzione di un Dna sintetico; quindi nel 2009 sempre il gruppo di Venter ha eseguito il primo trapianto di genoma da un batterio a un altro. Adesso è ancora lo stesso gruppo, coordinato da Daniel Gibson, ad aver combinato i due risultati e aver assemblato la prima cellula sintetica.

Craig Venter (Ansa)«COMINCIA L'ERA POST-GENOMICA» - «Si tratta di un traguardo fondamentale dell'ingegneria genetica, non solo per possibili risvolti applicativi, ma anche perché segna la tappa iniziale dell'era post-genomica» commenta il genetista Giuseppe Novelli, preside della facoltà di Medicina dell'Università di Tor Vergata di Roma. «Di fatto Venter ha creato qualcosa che prima non c'era, un batterio prima inesistente, perché il genoma artificiale che ha costruito con una macchina in laboratorio contiene dei pezzetti di Dna che non esistono nel genoma del batterio presente in natura». Venter ha fatto tutto con una macchina, spiega ancora Novelli. «Prima ha letto la sequenza genomica del batterio in un database genetico, poi con un macchinario ha ricostruito chimicamente il genoma, aggiungendovi però nuove sequenze. Ha fatto pezzetti, ciascuno di 10 mila lettere di codice, poi li ha assemblati insieme fino a creare un genoma di oltre un milione di paia di basi. Poi ha inserito il genoma artificiale in un batterio svuotato del suo Dna e ha costruito una nuova forma di vita che funziona e si riproduce. La cellula così creata, infatti, prima non esisteva, e il suo genoma porta i segni distintivi della sua differenza dal batterio esistente in natura». «In futuro - conclude Novelli - si potranno creare nuove forme di vita capaci di produrre farmaci o di aiutarci contro l'inquinamento, per esempio batteri mangia-petrolio».

(Fonte: agenzia Ansa)